Con una riunione dedicata del proprio Consiglio comunale, stasera alle 20 il Comune di Misterbianco celebra la sua «Prima giornata cittadina della memoria e dell'impegno» in ricordo delle oltre 900 vittime innocenti delle mafie, a conclusione delle iniziative promosse dal locale presidio Don Pino Puglisi dell'Associazione «Libera», con lo slogan «La Verità illumina la Giustizia».

Alla cerimonia conclusiva, in programma nella sala consiliare del Palazzo del Senato, interverrà Dario Montana, fratello del commissario di Polizia, Beppe Montana, ucciso dalla mafia a Santa Flavia (a soli 34 anni) il 28 luglio 1985.
Le prime due giornate della XX celebrazione nazionale delle vittime di mafia da parte di «Libera» si erano svolte rispettivamente nella parrocchia di San Nicolò e all'Ics «Leonardo Sciascia».

A San Nicolò, con il parroco Angelo Mangano, la Pastorale giovanile dell'8° Vicariato, e i giovani delle parrocchie e dell'Agesci-Scout, avevano partecipato il vicesindaco Marco Corsaro e il vicepresidente del Consiglio comunale, Matteo Marchese, con l'appassionato intervento dell'ispettore di polizia Giuseppe Coco. Letti dai ragazzi i nomi delle vittime.

All'Istituto Leonardo Sciascia, avevano «testimoniato» la sorella di Paolo Borsellino, Rita, e la figlia dell'ispettore Giovanni Lizzio, Grazia, con riflessioni intense e profonde. Una commovente mattinata, grazie all'adesione al progetto da parte della dirigente scolastica Sabina Maccarrone, con la referente per la legalità prof. Lombardo e tutto il corpo docente.

Gli alunni delle terze classi medie - coordinati dalle docenti Licciardello, Santagatie Marletta - avevano «adottato» la memoria della storia personale di Graziella Campagna, Don Pino Puglisi e Giovanni Lizzio.

Alla giornata e alla lettura dei nomi delle vittime di mafia hanno partecipato anche il sindaco Di Guardo, l'assessore alla Cultura, Condorelli, l'assessore allo Sport, Lupo e la locale Tenenza dei Carabinieri.