Cittadella dell'arte per richiamare i turisti

Convegno l'economia dell'arte Trasformare l'ex Stabilimento Monaco di Misterbianco in una cittadella dell'arte. Un progetto ambizioso che ha mosso i primi passi con un le mostre organizzate al suo interno e con convegno organizzato dell'amministrazione comunale. Promotore delle mostre «Prime di copertina», per un museo in progress delle arti applicate, «Ceramisti oggi», della scuola di Nicolosi, arte della maiolica su pietra lavica e la personale «Madre Terra» di Barbaro Messina, è stato Giovanni Mirulla con la collaborazione dell'assessorato Grandi eventi del Comune, che ha voluto focalizzare alcuni aspetti occupazionali ed economici e le potenzialità della struttura industriale nel centro storico etneo, con il convegno «Economia dell'arte. Botteghe dell'arte, attività museali, mostre temporanee», con una particolare attenzione all'artigianato artistico.

Dopo i saluti del vicesindaco Franco Galasso, che ha sottolineato la vivacità commerciale dell'hinterland e le qualità culturali e artistiche della comunità, a cominciare dai bellissimi costumi del Carnevale, in parte custoditi proprio nello Stabilimento Monaco, il convegno ha affrontato il tema. Interessanti gli interventi di Barbaro Messina, docente di arti applicate e componente del consiglio nazionale della ceramica, che ha tracciato un quadro storico delle botteghe artigiane e artistiche nel corso dei secoli.

«Per superare questo momento difficile - ha aggiunto Barbaro Messina - le aziende e le botteghe devono saper stare al passo coi tempi e convertirsi alla tecnologia. L'artigianato può avere un grande riscontro turistico e di interesse culturale ed economico, ma bisogna abbandonare il concetto che lega la ceramica alla sola decorazione e allargare le vedute, spingendosi anche oltre e creando un connubio con designer e arredamento». Al dibattito sono intervenuti anche il critico d'arte Luciano Marziano, che ha evidenziato come «la presenza di un museo, di un contenitore culturale come lo Stabilimento Monaco può essere una grossa opportunità per il territorio».

Prospettiva condivisa da Salvatore Zinna, consulente del Comune, che ha immaginato le caratteristiche della Misterbianco del prossimo futuro come città innovativa, sostenibile, identitaria, metropolitana, attraverso la rifunzionalizzazione dell'area commerciale, che dovrà avere un collegamento diretto, con navette, con il centro storico.

Carmelo Santonocito
La Sicilia
24/01/2012

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