Certo, le immagini di questi giorni della strage di Parigi, replicate, peraltro, mille volte dai mass media, non ci possono lasciare indifferenti! Tanto sangue, tanto dolore, tanta tristezza! Per cosa!?
Per una vignetta di satira!? La violenza è da condannare, sempre e comunque, senza se e senza ma, da chiunque parte avvenga, per qualsiasi cosa venga fatta, per qualunque motivo. Se viene fatta poi… “in nome di Dio”, lo sdegno, la condanna e la rabbia è ancora più grande. Ma siamo sicuri che tanta violenza venga fatta “per conto” di un Dio!? Siamo certi che ad armare ed a legittimare la mano omicida ci sia il bene placet di una religione!? O forse, non viene “usata” la religione come strumento, come grimaldello per destare e riscaldare ancor di più gli animi, per esasperare ancor di più la comunità internazionale, per far esplodere ancor di più l’opinione pubblica, e dare addosso “all’untore”, allo straniero, al barbaro… all’invasore musulmano!?
La religione usata come “arma di distruzione di massa”, perché dà più scalpore, dà più notizia, fa più sensazione, “buca” i mass media. Ma di mezzo, purtroppo, ci sono uomini assassinati, vittime innocenti di un vile atto, di un inqualificabile gioco al massacro! Ma,… visitando le città della vecchia Europa,… si sente ancora tanta puzza di carne umana bruciata. O forse ci siam dimenticati che solo qualche secolo fa Santa Romana Ecclesia ha bruciato sulle pubbliche piazze, esponendo al ludibrio, le menti più eccelse e acute dell’epoca, che osavano gridare la verità, che osavano cercare la verità (altro che vignette e matite!). O forse ci siam dimenticati del martirio di Giordano Bruno, Arnaldo Da Brescia, di Jan Hus, bruciati per dare l’esempio agli altri, perché nessuno pensasse e parlasse; e cosa sono stati se non dei veri e propri atti di puro e scientifico terrorismo, “colpire uno per educarne cento”. Per non parlare di ddi fimmineddi (quattro o qualche milione, non lo sapremo mai), bruciati vivi per “stregoneria”, uccisi “in nome di Dio”! Mammania, viene ancora la pelle d’oca sentir parlare di Santa Inquisizione! Cettu, poi venne l’Umanesimo, il Rinascimento, l’Illuminismo, Voltaire, Montesquieu, Rousseau, appoi vinni Kant e dissi, “Abbi il coraggio di servirti della tua propria intelligenza”, e l’uomo capì che poteva vivere anche senza andare appresso alle sottane dei preti, poi venne la Rivoluzione Francese, e cambiò il mondo… occidentale! Poi venne Napoleone, poi vennero il romanticismo, il quarantotto, la breccia di Porta Pia, Marx, Engels, Nietzsche, la Rivoluzione Industriale, e l’uomo iniziò a liberarsi dal bisogno. Poi venne la carneficina della Prima Guerra Mondiale, il fascismo, il nazismo, il comunismo, la tragedia della Seconda Guerra Mondiale. Poi qualcuno scrisse la Rerum Novarum, appoi vinni Giovanni XXIII, il Concilio Vaticano II, Paolo VI, Giovanni Paolo II, il papa venuto da un paese lontano, ora abbiamo a papa Francesco! Cosa voglio dire!? Che abbiam dovuto aspettare oltre cinque secoli di guerre, di rivoluzioni, di libri, di enciclopedie, e di libero pensiero, per avere un po’ di democrazia, di tolleranza, di convivenza pacifica, e di pensare come la pensiamo adesso! Provate a mettere la matita di Chalie Ebdo intorno al 1200-1300 e vedete l’effetto che fa? E come mettere un elefante in un negozio di Swarovski, come dare una bomba a mano ad un centurione romano, come dare una gru agli operai delle piramidi d’Egitto. La nostra “ironia” (se solo di ironia si tratta) da loro viene intesa come derisione, offesa, dissacrazione, insulto, affronto, provocazione. Pura provocazione. Metti che non hanno gli strumenti mentali giusti, adeguati, per comprendere, per saper discernere, per dibattere, perché nessuno gliel’ha insegnati, nessuno gliel’ha mai detti. Metti altro,… soprattutto altro (vedi distruzione del popolo iracheno, afgano, egiziano, libico, palestinese, soprattutto palestinese). E vedi l’effetto che fa!?
L’Islam è l’unica e l’ultima civiltà che, dal punto di vista politico e sociale, ancora resiste all’omologazione definitiva del mondo, l’unica cultura in grado di tener testa alla massificazione e alla globalizzazione del Potere Forte, l’unica che contrasta la civiltà del consumo e dei rifiuti, l’unica che si oppone all’incanto delle sirene della civiltà dell’immagine e del falso modernismo. Capito il concetto!? E allora tutti addosso all’Islam e a suoi profeti… per “normalizzare” il mondo a suon di Rock e Rolli e di Coca-Cola! Ah, dimenticavo,… noi cattolici siam brava gente! Ma quando i fondamentalisti eravamo noi… manculicani!!!
