Campanarazzu, dove tutto ha inizio - Sogni e progetti

Monasterium AlbumUn “sogno” iniziato con un affascinante progetto già vincente: “L’abbraccio di Etna - Rigenerati dalla lava”, durante le Giornate formative della progettazione sociale svoltesi a Roma nei giorni scorsi, è risultato vincitore tra i 23 presentati al XIII Concorso nazionale Lavoro e Pastorale "Idee in Movimento", bandito dal Movimento Lavoratori di Azione Cattolica con la Caritas, il Progetto Policoro e l'Ufficio nazionale della Cei per i problemi sociali.

Campanarazzu, là dove tutto nasce. «Chiunque voglia accostarsi alla storia di Misterbianco - ricordano su youtube i promotori - deve venire in questo luogo. Qui la sorgente della comunità misterbianchese, qui si riunivano i nostri antenati, venuti a costruire un grande paese». La Parrocchia Santa Maria delle Grazie con la Fondazione Monasterium Album, e l’Azione Cattolica in collaborazione con il Movimento Lavoratori di A.C. diocesano, hanno promosso un ambizioso progetto finalizzato a valorizzare questo sito archeologico, architettonico e storico-culturale di grande pregio. «All’interno dell’antica chiesa riemersa – spiegano anche in video – anche altari di stile rinascimentale che dopo l’eruzione del 1669 e il terremoto del 1693 non sono più fruibili nell’area catanese. All’esterno, una pregevole area naturalistica, una dagala, isola di vegetazione preservata dalla colata lavica, un boschetto in parte conservatosi nel tempo. Vogliamo promuovere la memoria di questi luoghi, soprattutto nelle nuove generazioni».

«Il progetto vuol favorire la collaborazione tra comunità civile ed ecclesiale del territorio, attenzionarne i bisogni e creare opportunità di lavoro». E si è avuta anche la collaborazione con imprese locali, con le scuole I.T.I. “Archimede” di Catania e Ics “Gabelli” di Misterbianco, col Comune di Misterbianco e con l’Unione Italiana Ciechi. «Si punta sulle nuove tecnologie informatiche che permettono di visitare e ricostruire digitalmente i luoghi (realtà aumentata, ricostruzioni 3D, video). Sarà creato un percorso didattico con didascalie anche in braille per gli ipovedenti; “QR code” collegati a un sito web per accedere ad approfondimenti e contenuti interattivi, ecc. Per la dagala, è prevista la realizzazione di un “sentiero” per rendere praticabile il percorso anche a bambini e ipovedenti. Nella struttura adiacente al boschetto, sarà allestita una sala multimediale per incontri didattico-culturali, proiezioni storiche, eventi tematici e iniziative per valorizzare le produzioni locali. Si attiverà ora una campagna di raccolta fondi, per aiutarci a realizzare il sogno».

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
30/01/2019

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