Buone notizie sull'emergenza Chiese

Chiesa Santa LuciaArrivano buone notizie sull’emergenza riguardante le chiese del centro. Nessun grave danno strutturale, per fortuna, alla chiesa di Santa Lucia colpita dal fulmine di mercoledì sera. E con una parziale transennatura “schermata”, sulla facciata, l’area antistante di via Matteotti potrebbe essere presto riaperta al traffico veicolare, risolvendo un grosso problema insorto nei giorni scorsi. E’ quanto emerso dal previsto sopralluogo «a tutela del monumento» effettuato ieri dallo staff direzionale della Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Catania, guidato dall’arch. Giuseppe Marano (affiancato dall’ing. Carlo Catalano e dal geologo Giuseppe Agostino), che ora redigerà un verbale per il Comune, cui compete la decisione.

Al sopralluogo erano presenti il parroco della chiesa Madre Giovanni Condorelli e suoi collaboratori, il Comando della Polizia locale, l’Ufficio Tecnico e altri funzionari del Comune, l’ex consigliere comunale Marco Corsaro per il Gabinetto dell’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Marco Falcone.

«Abbiamo fatto un controllo a tappeto - spiega l’arch. Marano - sulla parte corticale in lapideo della facciata colpita dal fulmine. Abbiamo constatato che la croce è al suo posto, piuttosto solida e non minaccia crolli, e la parte strutturale della “vela” della chiesa non ha danni; gli elementi corticali di rivestimento in pietra bianca che erano sconnessi e pericolanti perché prossimi alla caduta li abbiamo recuperati e consegnati al parroco in attesa di una futura ricollocazione ove possibile; fortunatamente non ci sono elementi che minacciano cadute, se non contenute. Il quadro generale della parte lesa dal fulmine resta comunque scomposto e non fa pensare di poter riaprire del tutto la strada, ma con i dovuti e calibrati presidii si potrà aprire parzialmente il percorso veicolare. Attiveremo una procedura di somma urgenza, in attesa che il superiore Assessorato ci dia il via libera per poter procedere con i lavori necessari per il completo ripristino della facciata, su richiesta dell’Ente proprietario. Per quanto riguarda l’agibilità effettiva della chiesa, a nostro parere non ci sono problemi utilizzando l’entrata laterale in luogo di quella principale. Comunque manderemo ora il nostro verbale al Comune, che è quello che determina l’agibilità, anche parziale, o meno della struttura religiosa». Quindi, dopo le valutazioni e i provvedimenti del Comune la chiesa di Santa Lucia potrebbe essere al più presto restituita alla fruizione e al culto, previa messa in sicurezza della facciata del tempio, e la via Matteotti alla viabilità, con comprensibile sollievo per il traffico del centro storico, con l’intervento dell’assessorato regionale alle Infrastrutture.

Con l’occasione, il qualificato staff della Soprintendenza ha effettuato anche un opportuno sopralluogo presso la vicina chiesa di Santa Maria delle Grazie, chiusa ormai da un anno dopo il crollo di stucchi dell’ottobre 2018 e la conseguente lunga inagibilità. L’impresa è al lavoro, dopo varie difficoltà insorte all’inizio degli interventi anche per un sopravvenuto cedimento del pavimento della chiesa. Smentendo “voci” pessimistiche propagatesi negli ultimi giorni, la notizia confortante è che la chiesa Madre potrebbe essere pronta a fine novembre e comunque prima dell’Immacolata, con relazione finale, restituendo ai fedeli e ai cittadini uno dei patrimoni (anche di carattere storico, artistico e culturale) più importanti della città. E’ in corso a tal fine una precisa “calendarizzazione” dei giorni e impegni lavorativi, per assicurare il più possibile il rispetto dei tempi ora “aggiornati” (inizialmente, la data di fine cantiere era prevista per lo scorso mese di agosto).

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
15/10/2019

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