Ato, debito non pagato l'Oikos chiude le porte della discarica di Tiritì

OikosLa notizia giunge, come una doccia fredda, dall'Ato Ct 3: la discarica di contrada Tiritì, a Motta S. Anastasia, da ieri mattina ha chiuso i battenti.

A determinare la serrata - si legge in una nota - il credito che l'Oikos (società che gestisce la discarica) afferma di vantare nei confronti dell'Ato, per il periodo gennaio e agosto. L'Oikos, secondo la ricostruzione fatta dell'Ato, ha inviato nei propri uffici -martedì pomeriggio - una comunicazione in cui si concedevano 24 ore di tempo per trovare le somme necessarie a saldare il debito, preannunciando che se ciò non fosse avvenuto nei tempi richiesti avrebbe chiuso le porte della discarica a tutti i Comuni, compresi quelli che avevano saldato le spettanze. E così è stato.

Vani i tentativi del commissario dell'Ato, Angelo Liggeri, che in una nota aveva prospettato la possibilità di chiudere il debito con una "partita di giro". «Dato che il debito a oggi maturato nei confronti dell'Oikos, per il periodo gennaio-agosto 2012, è di 1.127.331,80 euro e che la società Oikos è debitrice verso il Comune di Motta S. Anastasia di 1.052.917,26 euro, si chiede alla Oikos di chiudere il suo debito, acquisendo il credito di Motta. A sua volta, Simeto-Ambiente considererà la somma acquisita come anticipazione del Comune di Motta, per la copertura del costo del servizio».

Di fronte al silenzio dell'Oikos, Liggeri ha deciso di scrivere al dirigente generale del Dipartimento regionale Acqua e Rifiuti, alla Prefettura, al Consorzio Simco e all'Oikos. Il commissario si dice rammaricato per la mancata risposta dell'Oikos e per la sospensione del servizio di accettazione rifiuti dei Comuni dell'Ato. «Ciò considerato - prosegue - al fine di scongiurare interruzioni di servizio pubblico si comunica che in data odierna o al massimo domani, si provvederà a versare alla Oikos, l'importo di poco più di 62mila euro, a saldo di agosto 2012, per i Comuni di Biancavilla, Belpasso, Camporotondo e S. Pietro Clarenza. Se poi l'Oikos decidesse di accettare la prima proposta, l'Ato provvederà all'ulteriore versamento di 11.925,56 euro, a totale saldo del debito maturato per il 2012. Si diffida, pertanto, la Oikos dal sospendere la regolarità del servizio di accettazione rifiuti». Facilmente intuibili, perdurando la situazione di stallo, i disagi derivanti.

Giorgio Cicciarella
La Sicilia
09/11/2012

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