I capelli raccolti in un codino possono bastare per affibbiare un soprannome. E così Mario Natale Nicotra, boss di Misterbianco, divenne per tutti «Mario ‘u tuppu».
Per qualcuno erano gli emigranti di Cosa nostra, ma per molti altri erano semplicemente «gli scappati». Parliamo dei familiari di Mario Natale Nicotra, «Mario ‘u tuppu», il boss di Misterbianco ucciso a pistolettate e fucilate, la mattina del 16 maggio 1989, per avere osato contrapporsi ad uno dei «pezzi da novanta» della mafia del Catanese: il «Malpassotu» Giuseppe Pulvirenti.
Questa mattina, alle prime luci dell’alba, oltre cento Carabinieri del Comando Provinciale di Catania e del Nucleo Cinofili di Nicolosi hanno dato esecuzione ad un provvedimento restrittivo emesso dal G.I.P. di Catania su richiesta della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di 8 persone ritenute appartenenti ad un’organizzazione dedita al traffico di sostanza stupefacente tipo cocaina attiva nel territorio di Misterbianco e Belpasso riconducibile a NICOTRA Mario, detto “Mario u Tuppo”, ucciso nel 1989 durante una violenta faida con il contrapposto clan di PULVIRENTI Giuseppe, inteso “u Malpassotu”.
Legione Carabinieri Sicilia
Comando Provinciale di Catania
17/09/2013
Bloccata un'organizzazione criminale dedita al traffico di cocaina a Misterbianco e Belpasso. Il gruppo sarebbe riconducibile ai familiari di Mario Nicotra, detto 'Mario u Tuppo', ucciso nel 1989 durante una faida con il clan rivale guidato da 'u Malpassotu'.
Riaprono oggi tutte le scuole dei sei istituti comprensivi del territorio che da quest'anno potranno contare su due edifici pubblici in più che ospiteranno alunni e uffici.
Un prestigioso premio internazionale di architettura "Pida Ischia 2013" è stato vinto da un architetto misterbianchese, Antonio Iraci, che ormai da anni è impegnato in realizzazioni non solo in Italia ma anche all'estero.
Un tamponamento tra due autocarri ieri mattina ha provocato il blocco della Ss 121 in direzione Paternò, proprio all'innesto della bretella della tangenziale.
Sveglia all'alba per il sindaco che l'altro ieri ha deciso di far intervenire gli addetti alla manutenzione stradale per effettuare lavori di ripulitura nelle zone che collegano il centro misterbianchese con le varie frazioni e con via Madonna degli Ammalati, in modo tale da consentire ai servizi di tra sporto urbano, e non solo, una maggio re sicurezza stradale.
Cerimonia di saluto per don Giuseppe Raciti, parroco di «S. Nicolò», che lascia la guida della parrocchia dopo 3 anni per tornare a Roma alla guida della parrocchia di S. Gelasio nel quartiere Rebibbia.