Braccato per tutta la notte, alle nove di stamattina ha deciso di costituirsi. Si stava dirigendo nella caserma dei carabinieri, quando i militari lo hanno notato e subito bloccato: è finita dopo 12 ore la fuga senza meta di Luigi Consoli di 64 anni, il gelataio che ieri sera ha ucciso a colpi di pistola suo fratello, Giuseppe ‘Pippo’ anche lui gelataio, molto conosciuto a Misterbianco e ferito la cognata Giuseppa Pappalardo ricoverata in ospedale, ma non in pericolo di vita.
COMUNICATO STAMPA del 13 marzo 2014 Il sindaco di Misterbianco Nino Di Guardo vuole uscire dall’Ato e riappropriarsi come comune delle sue funzioni, anche per il recupero dei crediti della Simeto Ambiente, dallo scorso anno ormai in liquidazione.
“Bomboloni, bomboloni”… A fine carriera era rimasto quasi senza voce Rosario Consoli, un nome e un cognome che nessuno conosceva a Misterbianco. Perché lui era per tutti “u zu saru ‘u caliaru…”.
I carabinieri della Tenenza di Misterbianco hanno arrestato Rosario Giuffrida, del luogo, in esecuzione ad un ordine di espiazione pena detentiva. L'uomo, già agli arresti domiciliari per lo stesso motivo, dovrà espiare la pena di 3 anni e 4 mesi di reclusione in quanto riconosciuto colpevole del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, commesso il 6 ottobre 2012 a Catania. L'arrestato è stato tradotto nel carcere di piazza Lanza, a disposizione dell'Autorità giudiziaria.
Gelatai per generazioni, ha sparato al fratello perché ha ‘sconfinato’, per quella sua insistente decisione di vendere, di sera, i gelati ai ragazzini che terminata la partitella nei campetti della scuola della ‘Milicia’ affollavano la motoape con la musica a tutto volume e le brioche.
Nel corso di un servizio di controllo del territorio, i carabinieri della compagnia di Gravina, coadiuvati dalla compagnia di intervento operativo del battaglione «Puglia», hanno tratto in arresto Giovanni Saitta, 27enne di San Pietro Clarenza, su ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Catania, per furto aggravato in concorso, ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale e sottrazione di cose sottoposte a sequestro, reati commessi a Catania, Misterbianco e San Pietro Clarenza tra l'1 marzo del 2005 e il 31 marzo di due anni dopo.
Soldi falsi, perfettamente uguali a quelli veri hanno ingannato alcuni commercianti di via Matteotti a Misterbianco, facendo emergere che in tutta la provincia di Catania vi è un fiorente giro di falsari. A scoprire un giovane paternese, F.R. 26 anni, finito in manette per spaccio di soldi falsi, sono state le macchinette per la verifica dell’autenticità della carta moneta.
I carabinieri della locale Tenenza hanno arrestato in flagranza un 49enne catanese, per furto aggravato. Due militari di pattuglia, nel corso di un servizio di controllo del territorio, in contrada Sieli di Misterbianco, hanno fermato e arrestato il ladro mentre cercava di allontanarsi dalla zona con la macchina carica di arance, poco prima rubate da un fondo agricolo privato. Le arance, circa 200 kg, sono state restituite al legittimo proprietario.
Un giovane catanese di 21 anni, Antonio Caruso, con precedenti penali specifici, è stato arrestato dai carabinieri della Tenenza di Misterbianco mentre assieme a due complici stava tentando, pistola in pugno, di rapinare un noto punto vendita della Euronics nella zona commerciale del centro etneo.