La gelosia del 37enne marocchino Tarik El Sabry è stata certamente la causa che ha fatto scattare la furia omicida, sabato pomeriggio, per uccidere a coltellate la moglie Monica Antonella Timore. Con la stessa determinazione El Sabry si è tolto la vita impiccandosi nella stanza accanto.
E' stata probabilmente la gelosia la molla che ha fatto scattare la tragedia consumatasi ieri a Misterbianco dove un tunisino di 37 anni, Tarik Es Sabrym, meccanico ha ucciso a coltellate la moglie Monica Antonella Timore, insegnante, anche lei di 37 anni e poi si è tolto la vita impiccandosi nella stanza accanto.
La lucida follia del marocchino Tarik El Sabri, 37 anni, meccanico da anni in Sicilia, è culminata intorno alle 15 in una signorile villetta alla Madonna degli Ammalati, nella zona residenziale estiva di Misterbianco.
Brunic e Francesca Aglieri catania.blogsicilia.it
07/06/2014
Tre istituti di Misterbianco, il Don Milani, il Pitagora e il Leonardo Sciascia sono tra le ventitre scuole della provincia di Catania che hanno partecipato alla seconda edizione del progetto "I colori della legalità", promosso dall'Associazione antiracket e antiusura "Ugo Alfino" del Sistema Confcommercio Imprese per l'Italia di Catania, dopo aver seguito un percorso di sensibilizzazione alle tematiche legate alla legalità, alla conoscenza della nostra Costituzione, ai valori importanti nella vita, al rispetto degli altri.
Un marocchino, meccanico di 37 anni, ha ucciso la moglie a coltellate e poi si è tolto la vita. E’ accaduto a Misterbianco, a pochi chilometri da Catania, in un’abitazione di via Privitera, in contrada Madonna degli Ammalati.
Nella casa di cura che li ospita, la struttura protetta ‘Madre Teresa di Calcutta’, gestita dalla cooperativa Luigi Sturzo, a Misterbianco, hanno festeggiato le nozze d’oro.
I Carabinieri della Tenenza di Misterbianco hanno arrestato Mario Nania, 46enne, catanese, su ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Catania. L'uomo, già sottoposto agli arresti domiciliari, dovrà espiare la pena residua di 10 mesi di reclusione in quanto riconosciuto colpevole di un furto aggravato in concorso, reato commesso a Nicolosi il 27 settembre 2013. L'arrestato, su disposizione dell'Autorità giudiziaria, è stato tradotto nuovamente ai domiciliari.
I misterbianchesi capricciosi, pur avendo ricevuto gratuitamente i sacchetti per la raccolta dell'umido, si ostinano ad utilizzare quelli avuti in occasione dell'acquisto di merci varie.
Quattro giovani incensurati, tra cui due donne, di età compresa tra i 19 ed i 25 anni, residenti nel quartiere di Librino, sono stati arrestati dai carabinieri della Tenenza di Misterbianco, in flagranza di reato, per furto aggravato in concorso.