E’ tutto pronto per la seconda mobilitazione nazionale dei lavoratori dei call center, eterni precari, che venerdì 21 novembre, scenderanno in piazza a Roma, con lo sciopero nazionale e la ‘notte bianca’ dei call center.
Otto nuovi «chioschi» di bevande e alimenti potranno presto nascere tra Misterbianco centro e frazioni. La Giunta comunale - modificando una precedente delibera del gennaio 2008 - ha approvato la proposta di «Individuazione delle aree pubbliche da adibire alla somministrazione di alimenti e bevande, compatibilmente con le esigenze di viabilità e traffico e con gli interessi di uso pubblico del suolo».
Un giudizio di «marito violento» che non accetta. E non si rassegna a quella condanna con rito abbreviato del Giudice per le udienze preliminari di Catania, confermata dalla Corte d'appello in questi giorni, a due anni di reclusione, senza sospensione della pena. Così, un 59enne di Misterbianco, già da un anno ai domiciliari, deve scontare altri 12 mesi.
Per un 59enne di Misterbianco, che per anni avrebbe maltrattato e umiliato la moglie, la Corte d'Appello di Catania ha confermato la condanna a due anni di reclusione che gli era stata inflitta dal Gup con rito abbreviato. Nessuna sospensione della pena: l'uomo è ai domiciliari.
Si avvia per il quarto anno consecutivo, in tutti i sei Istituti comprensivi statali di Misterbianco, il «Servizio di accompagnamento socio-educativo per i minori».
La Giunta comunale di Misterbianco, convocata d'urgenza ieri mattina e presieduta dal vicesindaco Marco Corsaro (essendo il sindaco fuori sede), ha deliberato la richiesta di riconoscimento dello stato di calamità «per l'adozione di urgenti provvedimenti e sostegni finanziari per le riparazioni dei danni provocati» dalle avversità meteorologiche e dalla tromba d'aria (meglio, "un forte vento di contrasto fra masse di aria calda e correnti fredde") che si è abbattuta sul territorio comunale nella notte tra giovedì e venerdì (verso le 2,45).
E’ stata una notte di paura a Misterbianco, cittadina dell’hinterland, dove la notte scorsa, una tromba d’aria ha scoperchiato tetti e abbattuto pali dell’illuminazione pubblica. La giunta comunale si è riunita d’urgenza deliberando una richiesta di stato di calamità naturale.
Francesco Lamiani
07/11/2014
catania.blogsicilia.it
La quiete dopo la tempesta. Questa mattina a Misterbianco si fa la conta dei danni. Ieri notte una tromba d’aria ha travolto edifici, scoperchiato tetti, danneggiato le auto in sosta di alcune abitazioni private e distrutto un impianto sportivo privato in via Giovanni Verga.
E’ di nuovo grande emergenza rifiuti, e ritorna la tensione. La Regione, impreparata, provvede a suo modo, in dichiarato stato di necessità e forza maggiore. E Misterbianco proprio non ci sta a rimanere “la pattumiera della Sicilia”.