Dico la mia

Pasqua a Misterbianco

Telone A Misterbianco, i riti pasquali hanno un’antica tradizione e sono caratterizzati da una profonda fede e devozione popolare. Per tutta la Settimana Santa si susseguono celebrazioni liturgiche e momenti devozionali carichi di fede, di storia e di suggestione, a cui fa seguito una grande e sentita partecipazione popolare.
Le celebrazioni pasquali iniziano la Domenica delle Palme, con la benedizione delle palme e dei ramoscelli d’ulivo, in ricorda del “trionfale” ingresso del Messia a Gerusalemme. A Misterbianco, i ramoscelli d’ulivo, vengono benedetti davanti il sagrato della chiesa di S. Orsola, situata nell’antico quartiere dei Manganeddi, (ma in tutte le chiese si susseguono le benedizioni delle palme), e da lì si snoda una breve processione che arriva in Chiesa Madre, dove viene celebrata la S. Messa, con la lettura del racconto evangelico della Pàssio, la passione di Cristo.

Angelo Battiato

Lettera aperta all’On. Marco Forzese

Marco Forzese Egregio On. Marco Forzese,
Le scrivo questa lettera con una grande pena nel cuore, dopo avere letto le Sue affermazioni sulla competizione elettorale di Misterbianco. Affermazioni molto gravi e pesanti delle quali, ne sono certo, Lei custodirà gelosamente prove inconfutabili.
Come cittadino di Misterbianco sono dispiaciuto e rammaricato del fatto che Lei non metterà più piede nella mia città che, da provinciale piccolo borghese quale io sono, ritengo sia il centro del mondo, e scopro invece essere un covo di serpenti, che sconoscitori dei principi fondamentali “dell’etica politica”, hanno messo Lei e il Suo Partito nella pesante condizione di non potere concorrere serenamente alle elezioni amministrative del 6 e 7 maggio prossimi.

Pippo Gullotta (PdL Misterbianco)

A proposito di Bene Comune: Dialogo a distanza con Pippo Gullotta ed Enzo Arena

elezioni comunali 2012 Ho letto in queste settimane sul sito MISTERBIANCO.COM due interventi che mi hanno particolarmente colpito. Uno scritto da Pippo Gullotta (PDL), l'altro da Enzo Arena. Per i motivi che cercherò di spiegare ho trovato nelle parole dei due autori lo stesso bisogno: quello di una Politica restituita ai suoi valori fondativi che sono la salvaguardia della democrazia, la promozione sociale e culturale, il benessere della comunità ed il rispetto della legalità. Ritengo l'intervento di Pippo Gullotta altamente significativo perché pur militando in un partito gestito per troppi anni come Azienda Padronale, tenta di declinare quelle che dovrebbero essere per tutti le motivazioni originarie dell'agire politico ossia la Politica come "impegno, dialogo, confronto, rispetto degli altri, progetto condiviso di idee ed azioni", "interpretare le esigenze della città e operare i cambiamenti necessari, creare modelli di sviluppo sostenibili, stimolare processi virtuosi (e non virtuali) validi per tutti (e non per pochi)".

Mario Iraci

Lettera ad un candidato

Voto Misterbianco Caro candidato,
ammiro la tua decisione di candidarti per amministrare il nostro paese e mettere a disposizione della comunità il tuo tempo e le tue competenze. Mi auguro, tuttavia, che il tuo impegno sia disinteressato e non crei disservizio ad altra attività che normalmente svolgi, sopratutto se questa è di servizio alla collettività. Gradirei che nel proporti come candidato ti limitassi alla sola informazione della tua candidatura, senza chiedere il voto porta a porta poiché faresti torto alla nostra intelligenza e violenza alla nostra libertà di scelta. Risparmiaci, nei fugaci incontri, i tuoi comizietti, le tue estemporanee valutazioni politiche e le tue indiscutibili soluzioni ai problemi sociali.

Turi P.

Misterbianco 1950 – 65 IV: Gli anni eroici del calcio a Misterbianco (3^ parte)

Vito Arena Benvenuti al IV appuntamento su Misterbianco 1950-65, terzo per il mondo del calcio locale. Questa volta avrei dovuto parlarVi di Società, famiglie, Comune. In base, però, a quanto proprio in questi ultimi giorni ho appreso, fatte le dovute considerazioni (che di seguito Vi spiegherò), credo che sia molto più opportuno soprassedere all’approfondimento degli argomenti di calcio sopracitati. Non li ritengo più di alcuna importanza, ma chiudo qui la terza parte del calcio pionieristico misterbianchese e mi accontento di ricordarlo insieme a pochi, ormai certamente, miei amici come un mondo epico, leggendario, forse, addirittura inventato e mai esistito! Il fatto è, cari amici e lettori, che in questi giorni, pur non essendomi mai interessato di politica, soprattutto relativa a Misterbianco, mai (mi pare di averlo scritto già in un altro mio articolo), mi sto, invece, interessando alle vicende politico-elettorali del mio Paese, seguendone le varie fasi sul nostro formidabile Misterbianco.com. Mi piace rovistare nei vari articoli… approfondire le cose dove sia possibile farlo… leggere fatti del passato, più o meno recente, e del presente… per ricordare il mio stesso passato a Misterbianco e scoprire quanto, invece, mi sono perso fino ad oggi della mia Comunità d’origine per essere andato via a vivere altrove.

Vito Arena

Caro Presidente… a proposito di trasporti… (Lettera inviata al Presidente del Consiglio, Prof. Mario Monti)

Berlusconi - Monti Mi rivolgo a Lei, a nome mio e di tutti i colleghi, al fine di sottoporLe un problema che riguarda i lavoratori dipendenti delle aziende di trasporto.
Mi riferisco ai casi di sfruttamento e di prepotenza da parte delle ditte di trasporti nei riguardi dei loro autisti i quali ogni giorno si ritrovano a combattere una vera e propria battaglia per lavorare perché sottoposti alle angherie ed al terrorismo dei loro “capi”.
Siamo costretti a muoverci con automezzi poco affidabili e, il più delle volte, privi dei documenti obbligatori previsti dal codice, con conseguenti addebiti per danni e multe da parte delle autorità competenti.

Daniela Distefano
(moglie di un autista)

Vito Fichera candidato per la lista Misterbianco Bene Comune

Vito Fichera È possibile parlare ancora oggi del "bene comune" come principio ispirativo fondamentale dell'agire politico? Se si guarda agli scenari e ai protagonisti della politica italiana di questi ultimi tempi, si sarebbe tentati di dire di no. La gente comune sente distante il dibattito politico, non concentrato sui problemi reali delle famiglie: lavoro, salute, casa, giovani, scuola, sanità, anziani. Noi pensiamo che per risolvere questi problemi bisogna ripartire da valori "dimenticati", come il bene comune. Il bene comune è un bene, materiale o immateriale, che può essere utilizzato da chiunque, ed è l'insieme di quelle condizioni della vita sociale che permettono tanto ai gruppi quanto ai singoli cittadini di godere degli stessi diritti e doveri. Il nostro bene comune risiede nella sua azione plurale, ed è anche l'affermazione che il bene comune è anche il fine comune.

Vito Fichera
candidato consiglio comunale

Che bella cosa la democrazia!!

comizio Forse non è la forma perfetta di governo, ma almeno ognuno può dire la sua, senza problemi e senza timori di essere braccato dalle squadracce di antica memoria.
Ma a tutto c’è un limite. Non si può dire tutto ciò che si vuole senza avere un minimo di rossore in faccia, senza pensare che chi è oggetto delle nostre invettive è un uomo o una donna con la propria indiscussa, indissolubile dignità e umanità.
Quindi dico BASTA alle blaterazioni esternate da alcuni componenti delle liste Di Guardo e lo stesso dico anche al candidato Sindaco Di Guardo.

Pippo Gullotta (PdL)

Il Gattopardo è sempre attuale

Il Gattopardo Con l'approssimarsi delle elezioni amministrative, ogni giorno, nei vari esercizi commerciali cominciano ad accumularsi sempre più i “santini”, le figurine dei candidati alle prossime elezioni amministrative. Tra la curiosità e il gioco, come per le passate elezioni, faccio raccolta di questi santini per confrontarli con quelli delle precedenti elezioni. Come facevo da ragazzo sfogliando le figurine dei calciatori andavo ripetendo: “ce l'ho.... ce l'ho... mi manca... ce l'ho”, adesso con le figurine dei nuovi candidati vado ripetendo “c'era prima....cera prima.... questo è nuovo...c'era prima ecc”. Ho la sensazione di un dejà vu ma poi mi ricredo i volti sono uguali ma la squadra è diversa non capisco la collocazione ideologica e penso che siano tutti uguali e che non c'è speranza che le cose cambino, forse sarebbe ora che cambiassero i volti e i vecchi andassero in pensione..... forse Monti ha applicato l'aumento dell'età pensionabile anche in questo settore?
Mi pongo la domanda: sono un qualunquista?... Dopo oltre mezzo secolo di esperienza maturata mi sento più un realista.

lettera firmata

Ci sta a cuore il bene della città

Chiesa madre

Riflessioni in vista delle prossime elezioni amministrative

Il Vangelo di Gesù Cristo, che ci insegna ad avere a cuore il bene integrale della persona, ci spinge a dire "una parola" sulle prossime elezioni di Misterbianco.
E' nota l'attuale sfiducia verso la politica, ma le prossime elezioni potrebbero essere l'occasione per rilanciare la parteci­pazione attiva dei cittadini alla vita della città, con uno sguardo che sappia andare oltre le scadenze elettorali.
La Dottrina sociale della Chiesa ci insegna che nessun partito o schieramento politico può corrispondere <completamente alle esigenze della fede e della vita cristiana> (Compendio DSC n° 573), di conseguenza la nostra comunità ecclesiale non deve e non intende coinvolgersi con alcuna formazione partitica, ma proprio per questo riteniamo doveroso suggerire alcuni criteri etico‑politici affinché ognuno, esercitando un saggio discerni­mento, si orienti nella scelta dei futuri amministratori.

I parroci di Misterbianco

 

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