Appunti e Disappunti sulla Festa della Madonna degli Ammalati 2013

Asta alla Madonna 2013La festa di Settembre della Madonna degli Ammalati, per i misterbianchesi, rappresenta uno dei grandi momenti di fede legati alle vicende storiche dell'antica Misterbianco, distrutta dalla eruzione dell'Etna del Marzo 1669.

I nostri antenati, da quella esperienza terribile vissuta nel periodo seguente l'eruzione lavica, ci hanno trasmesso i loro sentimenti tristi e al tempo stesso gioiosi per la volontà ferrea di ricostruire la nuova Misterbianco.

La forte fede nella Vergine Santissima (a qualsiasi titolo:delle Grazie, della Raccomandata e degli Ammalati), a cui si sono rivolti i nostri Padri, ha destato speranza e fiducia per il futuro della nostra città.

La festa sta perdendo, secondo un mio punto di vista, in solennità.

Chi ha fede in Dio e nella Madonna, spiritualmente parlando, potrà rivolgere preghiere in qualsiasi momento dell'anno o in chiesa o a casa o in un luogo appartato nel silenzio come il Nostro Grande S. Antonio Abate che ha scelto la vita eremitica per essere più a contatto con il Signore.

Se festa esterna deve essere, occorre più solennità nei vari momenti in programma.

La nostra tradizione negli anni passati è stata caratterizzata da gesti esterni che davano un significato a tutte le manifestazioni in programma.

Per solennità e riuscita delle manifestazioni religiose intendo le luminarie in piazza o nelle vie del centro storico; l'accompagnamento con il Corpo Musicale del grande Pellegrinaggio del Sabato sino al Santuario; la S. Messa al “Campanarazzu” nella zona più caratteristica e significativa che è quella dell'area del querceto e del grande parco suburbano (già realizzato); una buona amplificazione durante l'asta devozionale al Piano e sopratutto nelle celebrazioni eucaristiche;

Gli addobbi con bandiere nell'area del Piano.

Occorre anche un controllo più severo da parte delle autorità competenti per attenuare le sporcizie sui muri al Piano e per evitare furti di tegole sul tetto della chiesa.

Aspetti positivi.

- La consolidata ormai Celebrazione Eucaristica del Lunedì con le coppie di sposi che festeggiano il 50° anniversario di matrimonio.

- Il grande sforzo che ha migliorato la esecuzione della “Cantata” al Piano e nella Piazze del centro storico da parte degli stessi cittadini e delle forze dell'ordine (Tenenza Carabinieri e Polizia Municipale);

- la compostezza e l'accoglienza dei cittadini durante il percorso della Processione del Quadro nei vari quartieri.

Sui disappunti elencati ritengo di non addebitarle al Parroco e alla Commissione della Festa, composta da giovani volenterosi, che non riescono a svolgere in pieno l'organizzazione del “bello” nella festa.

Occorre che noi ci sforziamo mettendo e offrendo per la festa dalle nostre tasche qualcosa in più (se non vogliamo lamentarci).

La festa non si può viverla a spese degli “altri” o con i soldi degli “altri”.

In un periodo di crisi, chi può metta di più.

Angelo Zuccarello

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