Approvato all'unanimità il sostegno alle imprese che denunciano

Consiglio ComunaleInteramente impegnata da interpellanze e interrogazioni la prima serata al Consiglio comunale di Misterbianco, sui temi più svariati toccati dai consiglieri quasi tutti di opposizione. Dalla contestata sede dell’ex Movicar per il Centro per l’Impiego alle obiezioni sulle varianti e sull’effettiva sicurezza e agibilità a norma di legge della pista ciclabile; dalle microdiscariche ai vandalismi alla manutenzione stradale e delle grate nelle frazioni; dall’organizzazione del Carnevale al Piano regolatore generale; dai passi carrabili alla videosorveglianza; dall’impegno per la riapertura del “Mercatone Uno” alla discussa iniziativa giudiziaria per ottenere le royalties sulla megadiscarica da chiudere. Un “fuoco di fila” di contestazioni all’operato dell’amministrazione comunale.

Il sindaco Nino Di Guardo ha risposto difendendo a spada tratta il lavoro proprio e della sua Giunta. Ma come altre volte, i consiglieri nelle repliche hanno ribadito i propri aspri rilievi, attaccando poi duramente sui social il primo cittadino sulle sue risposte.

Positiva la seconda serata, in cui - dopo i verbali di sedute precedenti - è stato approvato all’unanimità l’atteso “Regolamento per il sostegno alle imprese che hanno sporto denuncia nei confronti di atti di estorsione o usura”, a quattro anni dalla legge nazionale n.3 del 2012. Un bel momento collettivo di sinergia, un significativo input a tutti gli imprenditori locali perchè prevalgano il coraggio della denuncia e la tutela della legalità; e dopo un minuto di raccoglimento, il regolamento è stato dedicato alla memoria di Giovanna Giuffrida e Gaetano Musumeci, presidente e vicepresidente della locale Confcommercio recentemente scomparsi, che tanto avevano lavorato a questa causa. Alcune agevolazioni sono state estese anche ai figli degli imprenditori. Per la divulgazione, saranno affissi manifesti ed elencati agli imprenditori e commercianti i numerosi vantaggi fiscali previsti.

L’allontanamento in massa dall’aula ha poi fatto sospendere la seduta per mancanza del numero legale, rinviando ancora il previsto punto sul Regolamento comunale delle Unioni civili (esitato dalla I^ Commissione), tenuto anche conto che la contrastata materia è ancora in discussione al Parlamento.

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
21/02/2016

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