Antonio, voce nel silenzio

S. Antonio Abate - MisterbiancoDicono di un uomo che parlava di verità
e nelle notti di plenilunio camminava su campi di luce.
Un uomo che giocava con le stelle
in compagnia dei lupi
e governava serpi e armenti, lungo filari d’infinito.
Un uomo che cercava i segreti e le speranze dell’uomo,
le verità nascoste, la sete di giustizia,
il desiderio di pace, le voci dell’amore.

Rifuggiva dalle insidie del potere,
rifiutava gli inganni e le menzogna,
l’odio, l’egoismo, i rancori dei potenti.

Prediligeva il sacrificio, la fatica, la sobrietà,
la castità dell’anima e del corpo.
Aveva un debole per la carità, per la pietà, per la calma. 
Amava la terra, il cielo, il mare,
e tutti gli esseri che abitavano il creato.
Ma più di tutti amava l’uomo e il suo cuore.

Dicono parole dolci come miele,
per un uomo di nome Antonio.
Solitario vagava in campi color fuoco,
e il deserto custodiva il suo segreto. 
Nelle grotte aveva tutto il suo mondo.
Era fiume di sapienza e santità in un oceano di silenzio.
Nelle rocce vuote lasciava polvere di saggezza,
nelle spelonche fredde solcava mari di benevolenza.
Lui parlava d’infinito…
La luce dell’alba brulicava la campagna, 
placava il verde tenero dei piccoli, 
sabbia, sterpi e futuro sconfinato.

L’acqua salmastra rideva nei fossi carnosi 
e il tonfo del sangue gelava le tenebre.
Antonio destava cantici e profumi di magnolie, 
appagava suoni e richiami di terre sconosciute, 
nell’invaso del mondo gustava il ricco sapore del silenzio.

1° Amico – Non ci nascondere i tuoi momenti migliori
passati sotto lividi di ricordi e di rimorsi smarriti. 
Tutto il tempo lasciato, tutti gli anni subiti,
tutto l’amore versato, tutte le parole donate.

2° Amico – Non ci nascondere i tuoi giorni migliori
passati in attesa della verità, alla ricerca della parola sfuggita,
come colombe, come balsami, come pietre,
come il confine seguito e superato
in una notte di plenilunio.  

3° Amico – Basteranno covoni e trecce di vimini
per raccogliere i fili di vita intarsiati 
nell’improvviso angolo muto dell’impero?
Dimmi come fai, una mattina,
un giorno come tanti,
ti alzi col sole e diventi santo.

Oh Antonio, ci basta sapere questo, come un bimbo sazio di latte,
come un vecchio sazio d’anni, come un viandante sazio di strada:
per cambiare il mondo, sei diventato estraneo al mondo,
per raccontare la verità al mondo, hai disubbidito al mondo,
per cercare il cuore dell’uomo, hai reso orfano l’uomo,
per salvare l’uomo, hai perduto la vita nel deserto d’Africa.
Come quel chicco di frumento, che solo sotterrato muore
e porta frutti in abbondanza…
in abbondanza… in abbondanza…

Angelo Battiato

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