Ancora ferma la pesa installata nell'isola ecologica di via Garibaldi

Isola Ecologicada lasicilia.it
Da oltre un mese la pesa pubblica per la raccolta differenziata installata nell'isola ecologica di via Garibaldi è inattiva. Realizzata per incentivare le famiglie a differenziare i rifiuti e conferirli al centro di raccolta in modo da averne la certificazione del peso, la pesa aveva iniziato a funzionare la scorsa estate, e la cosa permetteva ai cittadini di avere un tesserino magnetico sul quale venivano registrati vari conferimenti di vetro, carta, plastica e alluminio.
Dopo un avvio in sordina i cittadini avevano iniziato ad utilizzare la pesa, dimostrando senso civico e aiutando così ad innalzare la percentuale di differenziata che dalle nostre parti è sempre sotto la media nazionale, pur essendo il centro etneo uno tra i pochi Comuni ad avere una percentuale di raccolta differenziata a due cifre.
Fuori uso il computer con l'annessa bilancia, si è abbassato il flusso di cittadini che conferivano all'isola ecologica anche se questo conferimento non comportava un abbassamento della tariffa dal momento che il consiglio comunale non ha ancora approvato il regolamento che norma i conferimenti dei cittadini.

"L'amministrazione ha chiesto da tempo la riattivazione della pesa alla Simeto Ambiente tramite la Oikos - ha detto l'assessore all'Ecologia Franco Galasso - affinchè non si interrompa una abitudine tra le famiglie che aveva contribuito ad incentivare la raccolta differenziata. Comprendiamo che ultimamente ci sono stati problemi più importanti legati al pagamento degli arretrati al personale, ma per abbassare i costi occorre tenere alta l'attenzione sulla raccolta differenziata il cui obiettivo è stato al centro di varie campagne che il Comune ha avviato negli anni scorsi".

Il mancato funzionamento del servizio, tra i pochi attivi nei 18 Comuni dell'Ato, è certamente un messaggio negativo che non può essere ancora perpetrato onde evitare che il lavoro svolto sia dall'amministrazione comunale che dall'Ato attraverso la Oikos vada definitivamente perduto invece di essere ulteriormente incrementato attraverso campagne di sensibilizzazione delle aziende, delle scuole e degli uffici pubblici che operano sul territorio.

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