Ancora "Conferenza dei servizi" e "analisi" della Regione sulla discarica, dopo l'annullamento del Tar - Zero Waste Sicilia e Comitato No discarica chiedono un incontro urgente ai due sindaci

No DiscaricaCom’è ormai noto, il Tar di Catania, con sentenza emessa in camera di consiglio del 27 aprile poi pubblicata il 14 giugno, ha accolto i ricorsi (unificati) dei Comuni di Misterbianco e Motta Sant’Anastasia e delle associazioni ambientaliste interessate (anche se legittimando nella fattispecie solo Legambiente), annullando il D.R.S. n. 981 dell’agosto 2019 con il quale l'Assessorato Energia e Servizi di Pubblica utilità della Regione aveva rinnovato l'Autorizzazione Integrata Ambientale alla Oikos per l’esercizio della discarica di Valanghe d'Inverno a Motta S.A.

Ma in data 17 giugno, cioè a sentenza del Tar pubblicata, il dirigente generale dello stesso Dipartimento regionale Acqua e Rifiuti ha convocato per il 6 luglio prossimo una nuova “Conferenza dei servizi”, avente ad oggetto «Oikos S.p.a. - Avvio del procedimento di Riesame ex art. 29-octies dell’A.I.A. di cui al D.R.S. 221/2009 rilasciata per la realizzazione e gestione della discarica per rifiuti non pericolosi sita in contrada Valanghe d’Inverno», prevedendo in particolare all’ordine del giorno: «Analisi delle motivazioni che hanno decretato l’avvio del presente riesame A.I.A.; Acquisizione e valutazione preliminare della documentazione di progetto; Analisi dei risultati dell’attività di ispezione ambientale in sito effettuata dagli organi di controllo; Analisi applicabilità dell’art. 27 bis del d.lgs. 152/2006 per il progetto di riesame». Cioè, prescindendo dall’avvenuto pronunciamento della magistratura amministrativa, si riaprono ancora la discussione, le «analisi», e il confronto sulla c.d. “procedura di riesame” avviata dalla Regione “in autotutela” in merito al contestatissimo provvedimento di rinnovo dell’autorizzazione reso noto "a sorpresa" alle soglie del ferragosto 2019, e che in sostanza nessuna modifica aveva prodotto alla situazione nelle more del pronunciamento del Tar.

A questo punto, sia l’associazione regionale “Zero Waste Sicilia” sia il “Comitato No discarica” hanno ritenuto di chiedere subito per iscritto, con separate “pec”, a ciascuno dei due sindaci di Misterbianco e Motta S. A. «un incontro urgente da svolgersi prima della Conferenza dei servizi citata». Ciò - si legge nelle due identiche note di richiesta - «considerato il comune interesse del Comitato No Discarica, l’associazione Zero Waste Sicilia e i Comuni di Motta Sant’Anastasia e Misterbianco, e considerata l’importanza della questione per entrambe le comunità interessate». Nella recente sentenza del Tar etneo, entrambi i sodalizi ricorrenti “ad adiuvandum” non erano stati ritenuti “legittimati” e ammessi dai giudici, in mancanza di statuti allegati - e ne era nata una spiacevole polemica sui social - ma essi rivendicano di aver prodotto studi, documenti e argomentazioni decisivi (in particolare sulla famigerata “particella catastale 131”, grazie anche al lavoro del compianto arch. Santo Gulisano Consoli, recentemente scomparso) e preannunciano già la propria “regolare” e legittima partecipazione a un eventuale ulteriore contenzioso di appello davanti al Cga (Consiglio di Giustizia amminiatrativa).

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
22/06/2022

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