All'Oratorio di San Nicolò, l'omaggio del Laboratorio teatrale a quattro persone "speciali" scomparse durante la pandemia

Mimmo Santonocito«Non possiamo non vivere; bisogna reagire e convivere con attenzione e rispetto reciproci per non ritornare nel dramma». E’ il messaggio chiaro ribadito in questi giorni d’estate dopo la lunga emergenza pandemica che ha impedito incontri pubblici e manifestazioni comunitarie. E dopo la forzata “stasi”, il parroco Giuseppe Raciti ha voluto avviare le attività estive della parrocchia San Nicolò con una serie di iniziative aggreganti dal titolo “R-Estate in Oratorio”: dai giochi per ragazzi nei pomeriggi, ai cineforum, a due pregevoli serate particolari a cura dell’eccellente Laboratorio teatrale “Don Bosco”. Nella speranza e con l’intento di proseguire ora assieme, con fiducia e maggiore serenità.

Ed ecco l’appassionato organismo parrocchiale, collaudato con successo negli anni passati, riprendere con gioia ed entusiasmo la propria lodevole attività, offrendo in oratorio - nel pieno rispetto delle disposizioni anticovid - momenti comunitari inediti e “speciali” dedicati al commosso omaggio a quattro grandi persone dell’arte e della cultura venute purtroppo a mancare durante il periodo della pandemia. Si è cominciato con Manuel Frattini, bravissimo “performer” del musical con i suoi Pinocchio, Aladdin, Peter Pan e altri; proseguendo con l’indimenticabile “istrione” Gigi Proietti nelle sue varie e applaudite espressioni artistiche. Poi è stata la volta del concittadino Mimmo Santonocito, popolarissima e colta figura molto cara ai misterbianchesi, e facente ormai parte della “storia” della città con le sue mille e poliedriche attività rimaste come patrimonio collettivo e l’amore smisurato per la propria terra, le sue tradizioni e peculiarità (e il commosso ringraziamento della famiglia presente in sala). Per finire magnificamente con il grande Franco Battiato, personaggio immenso con la sua arte e il suo pensiero sempre “trascendente”; con la graditissima partecipazione straordinaria dell’amico cantautore Vincenzo Spampinato, che ha “regalato” alla sala il suo stupendo brano cointerpretato con il “maestro” che interagiva in video.

«Nessuno muore su questa terra, finchè ne rimane viva e grata la memoria», si è ricordato concordemente in parrocchia, con la palpabile emozione dei tantissimi presenti pur “contingentati” e distanziati. Ricordi emozionanti e coinvolgenti di persone “speciali” perdute ma sempre vive nei nostri cuori, espressi sul palco con indubbia efficacia e “misura” dai bravissimi giovani e adulti del “Laboratorio”, meritatamente applauditi dal pubblico entusiasta; preziosi momenti condivisi di aggregazione solidale, cultura e umanità.

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
23/07/2021

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