Alla "Don Milani" un progetto di musica e strumenti siciliani "per riscoprire la nostra identità culturale"

Don MilaniA Lineri, l’Istituto comprensivo Don Milani aiuta i ragazzi a prendere coscienza della ricchezza della nostra cultura, attraverso la musica tradizionale siciliana, «per liberare molte energie nascoste riscoprendo la nostra identità».

E’ il progetto "C'era nà vota u' sonu", finanziato dal Comune con 2 mila euro per gli alunni delle classi quinte della scuola Primaria, mentre per le 9 classi della scuola Secondaria di primo grado si è avuto il supporto dell'Assessorato dei Beni Culturali e dell'Identità siciliana con un contributo di 2.500 euro.

Negli incontri (tre per ogni classe) i ragazzi hanno scoperto vari strumenti tradizionali della musica siciliana, come lo scacciapensieri siciliano (marranzanu), il flauto di canna, il tamburello a cornice, l'organetto diatonico e la zampogna. Le musiche sono state contestualizzate e accompagnate da storie e aneddoti. Inoltre, sono stati acquistati tamburelli di pelle e triangoli, che i ragazzi hanno imparato a utilizzare per accompagnare il docente che suonava magistralmente l'organetto.

Il progetto si concluderà il 9 aprile. Per consentire il distanziamento imposto dall’emergenza, le lezioni si svolgono nell'ampio auditorium situato all'ingresso della scuola. In questo modo, per vari giorni l'atrio è stato allietato da musiche che hanno suscitato emozioni ed evocato ricordi antichi. «Qualcuno non si aspettava - commenta il dirigente scolastico Giulio Giambrone - che i ragazzi dell'era digitale potessero accogliere con tanto entusiasmo la musica tradizionale siciliana, ma già alle prime note si è avuta la conferma che i ragazzi avevano questa musica nel sangue e d'ora in poi saranno più orgogliosi di essere siciliani».

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
01/04/2021

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