Una pista ciclabile per riqualificare la viabilità

Pista CiclabileSe tutto andrà come deve andare, tra poco più di un anno Misterbianco avrà la sua pista ciclabile. L'Urega, infatti, ha inviato i verbali della gara esperita con l'aggiudicazione provvisoria a un'azienda di Acireale e ora ci saranno i passaggi conseguenti.

Un percorso ciclabile lungo 14 km attraverserà l'intero paese, con un serpentone che partirà dal centro commerciale (la prossima stazione della Metropolitana) alla periferia, passando per il centro storico (compresa la zona Toscano) e fino alla Madonna degli Ammalati e Campanarazzu. Un'opera urbanistica di rilievo che renderà fruibili alle biciclette anche strade al momento dissestate. Il progetto realizzato dall'Ufficio tecnico del Comune prevede anche il necessario ammodernamento di queste arterie e la demarcazione sul selciato delle corsie riservate ai mezzi a due ruote.

Per realizzare il collegamento ciclabile, saranno anche allargate alcune strade extraurbane (come Santa Margherita, Raccomandata, Muscalora, Pezzamandra) fino a otto metri realizzando un impianto di illuminazione delle arterie finora sprovviste.

I lavori, già appaltati dalla Regione siciliana e finanziati dall'Unione Europea con 5 milioni di euro, dovrebbero cominciare a settembre e dureranno poco più di un anno; entro il 2015 l'opera dovrà essere completata. Sarà all'inizio una pista ciclabile unica nella provincia di Catania, colorata in rosso e larga 2 metri e mezzo nelle strade a doppia corsia e m. 1,60 dove esiste una sola corsia.

Si avvia quindi un progetto di "mobilità dolce" e antinquinante che nel suo percorso concreto auspichiamo possa sposare salute ed ecologia. Soddisfatto il sindaco Nino Di Guardo: «Una struttura nuova e moderna - afferma il sindaco - che invita le nuove generazioni ad abbandonare in parte le auto e a utilizzare le biciclette, consentendo di bonificare un poco il territorio dall'inquinamento acustico e atmosferico e dall'eccesso di traffico. E poiché essa parte dalla prossima stazione della metropolitana, consentirà un interscambio importante e decisivo con Catania e circa trecentomila famiglie. Ed è prevista con quest'opera anche una bonifica importante di una parte delle periferie. Speriamo di vedere presto su questo serpentone giovani e anziani a godersi meglio la vita». Come dire, se son rose fioriranno, rendendo Misterbianco un po' più vivibile, ecosostenibile e civile.

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
15/08/2014

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