Ultimi appelli in Consiglio comunale per la "rottamazione delle ingiunzioni"

Consiglio Comunale“Ultimi appelli” di fine marzo per il Consiglio comunale di Misterbianco, per riscattare i recenti assenteismi e recuperare l’attesa deliberazione del “Regolamento per la definizione agevolata delle entrate comunali non riscosse a seguito della notifica di ingiunzioni fiscali”.

Cioè la “rottamazione delle ingiunzioni”, che consentirebbe – secondo il testo predisposto in 9 articoli dal dirigente del Settore Tributi dott. Mario Coco - una rateizzazione dei pagamenti in 12 rate entro il 30 settembre 2018 (vincolo di legge); un Regolamento da approvare entro il 31 marzo, scadenza teorica prevista per il bilancio (che ben pochi Comuni rispetteranno); essendo al 4° punto all’ordine del giorno, occorre probabilmente uno “stralcio” per fare in tempo a deliberare. Creatasi da mesi nei contribuenti un’aspettativa da “condono generalizzato”, come nel 2003, è già pesante - ci riferiscono gli uffici - l’effetto sulle entrate comunali col “crollo” da fine ottobre delle riscossioni da cartelle e ingiunzioni.

Altri punti importanti all’odg, sono le aliquote addizionali Irpef e la Tari per il 2017, anch’esse urgenti ai fini del bilancio. Sulla Tari, ci viene comunicato che il caos sui rifiuti ha intanto provocato (con l’invio altrove della frazione umida) un aumento dei costi da 104 a 150 euro a tonnellata, con un aggravio di circa 600mila euro annui che penalizza gli ottimi risultati della raccolta differenziata e il contrasto all’evasione; la proposta dell’Amministrazione - nel contestare le fatture non approvate con decreto assessoriale - è pertanto di lasciare invariata la tariffa della Tari, che si sarebbe voluta diminuire. Per analoghe ragioni, il Comune si dice costretto a riproporre il ripristino dei 2 punti dell’addizionale comunale Irpef che lo scorso anno le opposizioni vincenti in Consiglio avevano ridotto; ciò adducendo un’avvenuta decurtazione di circa 500mila euro annui per le entrate municipali che l’Ente locale dichiara di non poter sopportare come disavanzo.

Gli altri due punti riproposti all’ordine del giorno concernono l’aggiornamento del Programma triennale delle opere pubbliche e l’adeguamento del Piano urbano del traffico “alla previsione in materia di parcheggi”; una parola, quest’ultima, che già evoca polemiche consiliari roventi dei mesi scorsi.

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
28/03/2017

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