Scongiurare il rischio idrogeologico

Confcommercio Misterbianco"Zona commerciale: rischio idrogeologico e allagamenti". Questo il tema dell'incontro di ieri sera tra operatori della zona commerciale, tecnici ed amministratori comunali, organizzato dalla locale Confcommercio per fare il punto della situazione dopo gli allagamenti delle scorse settimane in seguito a vere "bombe d'acqua" che si sono abbattute sul territorio, coinvolgendo la zona più bassa dove si trova la zona commerciale.

A porre il problema il presidente della Confcommercio, Giovanna Giuffrida e il segretario Francesco Fazio che hanno posto la loro attenzione sulla gravità della situazione che danneggia decine di aziende e che si ripete ormai da anni, reclamando nel contempo la manutenzione e la pulizia dell'intera e vasta area commerciale. Dal punto di vista idrogeologico, è intervenuto il geologo Carmelo Santonocito che ha evidenziato come il problema che si ripete periodicamente è dovuto sia alla impermeabilizzazione del terreno, la cui superficie è coperta da centinaia di opifici commerciali che non permettono al suolo di assorbire le acque meteoriche, sia dallo strozzamento del canale su cui confluiscono le acque del torrente Nunziatella. Questo canale, raggiunto il territorio di Catania, sotto traccia, all'ingresso del bivio per Monte Po restringe la propria sezione di portata prima di allargarsi nuovamente per scaricare nel torrente Acquicella.

Una strozzatura che in presenza di piogge intense non permette il normale deflusso delle acque che traboccano dal torrente Nunziatella, nella parte a cielo aperto, allagando i depositi della zona. A tutto questo, ha continuato il geologo nel suo intervento, si aggiunge il mancato collettore di collegamento del canale di gronda che dovrebbe scaricare nel vallone Cuba ed invece le acque raccolte nei comuni a monte di Misterbianco vanno a finire nella parte più bassa che è la zona commerciale, trasformando le strade in fiumi.

All'incontro, oltre ai vari interventi per sollecitare una soluzione, è intervenuto l'assessore all'Urbanistica, ing. Stefano Santagati e quello allo Sviluppo economico Marco Corsaro. L'assessore Santagati ha comunicato che il problema riguarda il mancato completamento del progetto, finanziato quasi 30 anni fa dalla legge Goria, poi annullata da una sentenza e che non ha permesso la realizzazione dell'ultimo collettore.

«Abbiamo rintracciato il vecchio progettista - ha dichiarato l'assessore Santagati - e lunedì è fissato un incontro con l'assessore del Comune di Catania, Luigi Bosco, per riavviare il progetto poiché esistono le risorse economiche per il completamento dell'opera idraulica». Nel frattempo, l'assessore allo Sviluppo economico Corsaro, dopo gli interventi manutentivi dei giorni scorsi si è impegnato a mantenere puliti i canali ed i tombini in modo di facilitare il più possibile il deflusso delle acque in caso di forti precipitazioni.

Carmelo Santonocito
La Sicilia
22/11/2014

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