Prg, dal Consiglio sì a schema di massima

Consiglio ComunaleIl Consiglio comunale approva lo schema di massima del Prg. E' la seconda volta negli ultimi quattro lustri che il civico consesso arriva a questo traguardo che è propedeutico per l'adozione del nuovo Prg.

Non è stata comunque una seduta come tutte le altre, dal momento che non sono mancati momenti di tensione all'inizio della seduta quando i consiglieri dei gruppi consiliari Famiglia lavoro e solidarietà, del Girasole e del gruppo misto hanno occupato l'aula consiliare per protestare contro il diniego della conferenza dei capigruppo di rinviare la discussione di dieci giorni al fine di acquisire pareri di associazioni, tecnici e delle categorie professionali.

Solo con l'arrivo dei carabinieri della locale tenenza è stato possibile riportare un po' di calma all'interno dell'aula che ha permesso la ripresa dei lavori. Lo schema di Prg approvato dal consiglio comunale è quello che la precedente amministrazione aveva adottato nel dicembre dello scorso anno, ma che il consiglio non aveva esitato prima della chiusura della legislatura.

Nel corso del dibattito il capogruppo di Fls Marco Corsaro, reiterando la richiesta di rinvio, dopo la mancata accettazione della maggioranza ha presentato alcuni emendamenti che tendevano alla ricucitura del centro storico con il piano Matteotti e il quartiere S. Chiara, emendamenti che però non hanno ricevuto il parere del tecnico responsabile.

Anche per la maggioranza il consigliere Antonio Licciardello aveva chiesto di esaminare delle osservazioni giunte dai cittadini in seguito ad una procedura avviata subito dopo l'insediamento della nuova amministrazione guidata dal sindaco Di Guardo. Anche questa proposta non è stata presa in considerazione dal consiglio comunale dopo che il segretario comunale aveva ribadito in seduta che tali osservazioni non avevano alcun valore giuridico in questa fase della procedura.

Il consiglio alla fine ha votato la delibera con 19 voti favorevoli della maggioranza e del Pds-Mpa mentre i quattro consiglieri di minoranza presenti si sono astenuti.

Il piano prevede l'ampliamento della zona produttiva a ridosso della tangenziale in modo da realizzare una cucitura tra l'attuale area e quella sorta a ridosso del bivio per S. Giorgio dove oltre al centro commerciale sorgono numerose aziende. Anche se lo schema di massima non entra nel particolare è previsto lo sblocco del piano "Matteotti" rimasto ingessato per anni e la previsione di una zona residenziale, nell'area già perimetrata di contrada Madonna ammalati, ma molto ridotta rispetto alla precedente previsione.

Carmelo Santonocito
La Sicilia
23/11/2012

tags: