Misterbianco, pena di 21 anni a gelataio che uccise il fratello e ferì la cognata

Omicidio MisterbiancoLuigi Consoli il 12 marzo del 2014 sparò con una pistola al culmine di una lite. La Corte d'assise di Catania ha disposto anche una provvisionale da versare di 215 mila euro.

CATANIA - Ventuno anni e sei mesi di carcere e una provvisionale da versare di 215 mila euro. E’ la sentenza della Corte d’assise di Catania nel processo a Luigi Consoli, il gelataio di Misterbianco che il 12 marzo del 2014, al culmine di una lite, assassinò con un colpo di pistola il fratello e collega, Pippo, e ferì la cognata Giuseppe Pappalardo. Per l'imputato, che un anno dopo il delitto è stato scarcerato per un vizio di forma che regolava la detenzione, il pm Agata Consoli aveva chiesto l’ergastolo.

La Corte, presieduta da Concetta Spanto, a latere Alba Sammartino, ha escluso l'aggravante dei motivi futili e abietti ed ha comminato la pena tenendo conto anche di un risarcimento avanzato dalla famiglia dell’imputato che è stato interdetto dai pubblici uffici e assegnato per tre anni alla libertà vigilata. Luigi Consoli è stato difeso dagli avvocati Francesco Antille e Andrea Gianinò, mentre la famiglia della vittima, che si è costituita parte civile, è stata assistita dall'avvocato Miriam Condorelli.

lasicilia.it
5/07/2018

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