Misterbianco e la gestione dei canili

Adottare un randagioL’esplodere a due passi di clamorose indagini giudiziarie sulla gestione dei canili (nello specifico, indagata la “Nova Entra”) rimbalza nella vicina Misterbianco, dove la specifica problematica aveva preoccupato in epoca recente, destando anche dibattiti e polemiche. E ci siamo curati di verificare subito la situazione aggiornata.

La dott.ssa Anna Maria Milazzo, responsabile del VII Settore funzionale del Comune, segue l’argomento da soli due anni, e ci fornisce prontamente le precisazioni necessarie. ”Il contratto di affidamento con la società “Nova Entra” in vigore da alcuni anni - ci spiega la responsabile presso l’Ente locale – era stato disdetto fin dal 31 dicembre 2015. Ed avevamo già promosso “manifestazioni d’interesse” per risolvere al meglio il problema del canile. Intanto, dal 2016 una ventina di cani sono ricoverati presso l’Ariosto di Acireale, ed altrettanti presso l’Oasi Rifugio Cisternazza di Zafferana. Ciascuno ci costa 3 euro e mezzo al giorno più Iva. Abbiamo poi una convenzione molto economica (circa 5 mila euro annui) con l’Associazione di volontari “L’altra zampa”, più una con un veterinario, per la cura dei cani rimessi sul territorio, molti dei quali vengono adottati in tutta Italia. Adesso aspettiamo l’approvazione dei bilanci per potere indire una gara per un canile unico con affidamento biennale. Nel frattempo, abbiamo in programma sopralluoghi e controlli sulle gestioni attuali dei canili, per verificarne l’assoluta correttezza e funzionalità”.

Dalla Commissione comunale Bilancio, intanto, si esprime fierezza per il lavoro svolto sui canili anche con i propri sopralluoghi sulla gestione della società precedente (ora imputata in altri comuni), non solo sotto il profilo dei costi pubblici sostenuti ma anche sul trattamento dei cani ricoverati.

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
18/05/2016

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