Discariche, tra puzza proteste e studi

Discarica TiritìAlle soglie del carnevale, a Misterbianco anche ieri mattina la popolazione ha lamentato la consueta puzza insopportabile, proveniente dalle discariche e con cui si sembra destinati a dover convivere per chissà quanto tempo ancora, nonostante proteste e denunce anche alla Procura della Repubblica.

Nel frattempo, mentre lo Stato “bacchetta” la Regione sull’immobilismo nella gestione dei rifiuti, e insiste sui commissariamenti, la soluzione forzata degli inceneritori (fortemente contestata da studiosi e ambientalisti) si profila come una “minaccia” ormai sempre più concreta, siano essi forse i due “mega termovalorizzatori” previsti dal governo nazionale o i sei “mini” preferiti da quello regionale in Sicilia.

E, nel discusso contesto delle ventilate “spaccature” politiche in atto anche sul tema - tra l’anima “renziana” (sottosegretario Faraone e assessore regionale Contrafatto) e quella “autonomista” (presidente della Regione Crocetta e vicepresidente Lo Bello) - l’Oikos SpA confortata pure dalla recente sospensiva del Cga di Palermo sul diniego di rinnovo dell’autorizzazione prosegue ora nell’attività e nei propri progetti; e l’Autorità nazionale anti-corruzione di Cantone si limita finora – a quanto sembra - a stigmatizzare “la mancanza di programmazione, l’irragionevolezza e la frammentarietà” del sistema siciliano dei rifiuti, contestando anche il mancato recupero di ingenti debiti dalle gestioni precedenti (cui i contribuenti dovrebbero provvedere?), senza però far intravvedere interventi di sorta sul terreno della legalità su cui è stata pur chiamata in causa.

I Comitati No discarica preannunciano altre iniziative e denunce, e nella vicina Motta S. Anastasia (sul cui territorio insistono le discariche di Tiritì da bonificare e Valanghe d’inverno in piena attività, ma ad un passo da Misterbianco) l’apposita Commissione consiliare ha intrapreso un lavoro “di studio e di azione”, con l’ausilio di esperti, che prevede già il 4 febbraio mattina una discussione sull’indagine per la valutazione della nocività delle “emissioni odorigene” della discarica e l’analisi del nuovo progetto di chiusura presentato dall’Oikos il 13 gennaio scorso.

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
31/01/2016

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