Discariche: comunità unite, sindaci distanti

Fiaccolata - Misterbianco e MottaNonostante fino all’ultima conferenza stampa si sia precisato che non si tratta di «una battaglia ideologica», sulla base dei dati allarmanti emersi oggettivamente dall’Arpa sull’inquinamento dell’aria, rimane un dato altrettanto reale che la politica incida e divida anche di fonte a problemi e “battaglie” teoricamente comuni.

Lo dimostrano le reazioni di molti alle differenti posizioni di fronte ad un unico problema. Se da Motta S.A. il sindaco Carrà si dice «pronto a chiudere la discarica, se risulta con certezza nociva alla salute», da Misterbianco Di Guardo gli ribatte di «farlo già da subito, senza remore, per l’aria inquinata e puzzolente scientificamente accertata».

Ciascuno con i propri fans e i propri detrattori, che si sfogano sui social, i sindaci delle due popolazioni accomunate dal grave problema delle vicine discariche sembrano tornati ad essere polemicamente “distanti” (e non solo separati nelle azioni) proprio nel momento in cui occorrerebbe reclamare in forte sintonia provvedimenti istituzionali indifferibili e coerenti con la relazione tecnica di un Ente pubblico “terzo” come l’Arpa ed i suoi risultati allarmanti e inequivocabili, che imporrebbero di provvedere subito.

Riaperte così le polemiche, tra i primi cittadini di due comunità distanti qualche chilometro e non più divise da antichi campanilismi (ed ora anche unite nei “Comitati”); quasi fosse un “duello” ripreso presto dopo una “tregua” incoraggiante. Il tutto, mentre viene richiesto un incontro congiunto al presidente Crocetta, che quelle indagini sull’aria aveva fatto disporre ed ora deve prenderne atto, e mentre la relazione scientifica “super partes” viene trasmessa alla Procura della Repubblica.

Ci si chiede come risponderanno Enti e magistratura, e se si riusciranno ad evitare altre “proroghe d’emergenza” o autorizzazioni regionali ai mega-impianti fortemente contestati.

I fatti ci diranno se si tratta di una “battaglia contro i mulini a vento”, o se ci sia spazio per la fiducia e la speranza e l’utopia - che non sono nè di centrodestra nè di centrosinistra - e per la vivibilità del territorio di Misterbianco e Motta. E se, superando le divisioni, Davide possa ancora sconfiggere Golia.

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
23/08/2016

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