Constatazioni di un ottimista incallita

Auto in fiamme - MisterbiancoÈ appena trascorso un mese, da quando la mia Ford Fiesta è andata in fumo. Mi aveva "servito" per tanto tempo egregiamente, scorazzandomi da un supermercato all'altro. Da Misterbianco a Gravina e non solo.

Piccoli spostamenti, passeggiate con la mia "cuccioletta" che anche se da qualche anno maggiorenne, rimane per me eterna bambina. Insieme si andava in giro per le vie del paese, alla Madonna degli Ammalati, luogo di pace, dove riflettevo sul paesaggio, prendendo spunti per dipingere le mie amate tele e tra una chiacchierata e un'altra ascoltando della buona musica.

Ho ancora nitide nella mia mente, le fiamme che hanno divorato e bruciato completamente la mia "automobilina". Dopo qualche settimana, un carro attrezzi se l'è portata per sempre.

Avevo deciso di dimagrire, fare attività fisica e camminare di più a piedi. A piedi però, ci sono rimasta nel senso letterario del termine. Per recarmi al lavoro, (faccio la promoter) e per quelle poche promozioni che con sempre più difficoltà riesco a racimolare, fortunatamente ho avuto la solidarietà di parenti e amici. Grazie a loro, adesso ho una nuova auto. Certo, nuova forse è un termine esagerato, visto gli scricchiolii e suoni vari quando la metto in moto, sembra un vecchietto che tossiste e ansima... ma almeno posso gironzolare per il paese e recarmi, quando mi chiamano, sul posto di lavoro.

Assieme a lei è andata in fumo la collezione di De Andrè, Mimì, dei Toto e colpo al cuore, un CD mitico di Celine Dion sulla quale la mia bimba, ormai donna, ballava sulle punte da picola. Ricordi ma, anche rabbia. Rabbia per un evento così cruento, che si accanisce contro chi, senza lavoro, tira avanti a testa alta per mantenere la famiglia. L'ho sempre fatto e continuerò a farlo fiera di essere una Misterbianchese che vede sempre e comunque il bicchiere mezzo pieno.

E' stato duro metabolizzare l'accaduto, ma grazie a chi mi sta vicino, alle persone che mi amano e alla mia positività, guardo avanti affrontando con forza, coraggio e soprattutto con dignità il mio avvenire.

Agata Sava

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