Motta Sant'Anastasia, contrario alla discarica gestiva autodemolizione senza le autorizzazioni

AutodemolizioneE' un consigliere comunale di Misterbianco, padre della titolare di una ditta di autodemolizioni. I controlli degli agenti del Commissariato Borgo Ognina.

A Misterbianco è impegnato nella lotta contro la discarica che ammorberebbe l’aria di chi vive in quella fascia di territorio, ma a Motta Sant’Anastasia gestirebbe una struttura di autodemolizioni dove non mancherebbero le ombre in tema di trattamento e smaltimento di rifiuti speciali.

Lo garantiscono i poliziotti del commissariato Borgo-Ognina di Catania, che assieme a personale della polizia provinciale, della polizia municipale e dell’Asp di Catania hanno effettuato controlli straordinari finalizzati alla prevenzione dei reati in materia ambientale e salute pubblica proprio fra Motta S. Anastasia e Misterbianco.

Gli investigatori si sono recati nella sede dell’attività di autodemolizioni - la “Tavolacci Rosa S.r.l.”, Strada Provinciale 12/II, a Motta S. Anastasia - e qui hanno riscontrato che un’area di circa 8.000 metri quadrati, con annesso Capannone di 1.000 metri quadrati, era stata adibita senza alcuna autorizzazione ad attività di autodemolizione con posizionamento di centinaia di autoveicoli e ciclomotori da demolire e con diverse tonnellate di pezzi di ricambi e rifiuti speciali ferrosi e definiti pericolosi.

La titolare e il padre, un consigliere comunale di Misterbianco che avrebbe prontamente “ricordato” ai poliziotti la propria carica, sono stati indagati in stato di libertà per attività di gestione di rifiuti non autorizzata. Al tempo stesso è stata sottoposta a sequestro penale l’intera area risultante occupata abusivamente.

Nell’ambito di analoghi controlli, i poliziotti si sono recati nel noto bar “Carciola” di via Matteotti, a Misterbianco. Qui la titolare è stata indagata in stato di libertà per il reato di frode in commercio, ovvero per avere detenuto prodotti surgelati senza adottare il previsto accorgimento di esibire in zona ben visibile un listino degli ingredienti. Inoltre, si accertava che alcuni alimenti non erano ben conservati o indebitamente congelati e per tale motivo si procedeva con sequestro e distruzione. Si contestava inoltre che in alcune zone del laboratorio era rilevata scarsa pulizia e per tale motivo veniva elevata la sanzione di 2.000 euro.

lasicilia.it
25/11/2016

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Commenti

Mamma mia! Chi mala cumparsa

Mamma mia! Chi mala cumparsa se fosse vero. Spero sarà tutto chiarito per lui e per la comunità tutta.

Enzo Messina

Dall'Avv. Pietro Motta

Dall'Avv. Pietro Motta riceviamo e pubblichiamo: "Quale difensore di fiducia della ditta "Tavolacci Rosa" s.r.l. ed in riferimento all'articolo pubblicato su quotidiano "LA SICILIA" in data odierna ho ricevuto incarico di comunicare quanto segue"..

"del tutto fuorviante rispetto gli accertamenti in atto, appare il titolo dell'articolo che lascia intendere un assoluta condizione di abusività ed illegittimità nell'esercizio dell'attività di impresa. Invero la Ditta "Tavolacci Rosa " è titolare di apposta autorizzazione ( n° 60 del 29.01.2013) che le consente di svolgere le attività connesse allo smaltimento dei rottami e di altre tipologie di rifiuti. A riprova vi è che nessun bene della ditta è stato sottoposto a sequesto bensì un tratto di terreno ed un capannone adiacente che si appartengono a terzi. Peraltro anche su tale terreno ove esiste una autorizzazione allo smaltimento dei rifiuti ( prot. 2343 del 21 gennaio 2009) erano state collocate automezzi tutti bonificati e quindi non inquinanti. Pertanto si attende con fiducia l'approfondimento investigativo che non potrà che confermare quanto appena indicato.

Per conto del padre della titolare ( consigliere Comunale di Misterbianco) va precisato, preliminarmente, che mai lo stesso ha speso la propria carica istituzionale ma ha semplicemente risposto a specifica domanda postagli dagli agenti accertatori. Nel merito si precisa che nessun incarico di alcun tipo lo stesso svolge all'interno della ditta, gestita dalla figlia, ed esprime il proprio convinto compiacimento per l'opera di accertamento che le forze dell'ordine stanno svolgendo con severità e precisione in un territorio martoriato dalla presenza di ben più significative attività inquinanti che si spera vengano presto chiuse del tutto.

Avv. Pietro Motta

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