Una nuova frontiera per Misterbianco

Angelo BattiatoE’ chiaro che le riflessioni di Pasquale Musarra, pubblicate di recente su Misterbianco.COM, hanno aperto un vero e proprio “scrigno dei desideri”, hanno dischiuso covoni di speranze e di aspettative, hanno svelato parole nuove e comprensibili, hanno rivelato che le “parole possono cambiare il mondo”, se intrecciate di passione e armate di ragione.

Si, finalmente c’è qualcuno che parla chiaro, “papale papale”, con il vigore del contadino e l’innocenza del poeta, anche se può sembrare “una disarmante adolescenziale ingenuità”. Ma noi lo sappiamo, le parole vere, pure, libere, le possono dire solamente i matti e i poeti, le uniche due “categorie” che riescono a carpire il segreto moto del mondo e ad “incidere” il cuore degli uomini. Comunque, gli unici con il “cuore puro e gli occhi limpidi” che parlano a “squarciagola”.

Adesso sappiamo che a Misterbianco ci sono persone che “volano alto”, per davvero, fino a toccare il cielo con un dito, e con la penna. Adesso comprendiamo che possiamo lavorare per costruire una città migliore, una città normale, una città più giusta. Adesso sappiamo che anche qui, ora, “hic et nunc”, si può cambiare, possiamo farlo, “tutti indistintamente, donne, uomini, bambini, vecchi, disabili, abili professionisti, commercianti, artigiani, agricoltori”, tutti insieme! Si! Veramente è finito il tempo dei “massari e dei campieri”! E’ finito per sempre!

Ritengo che la città ha un’esigenza, quasi fisica, di andare oltre, di cambiare, di avere una nuova classe dirigente, di vedere persone nuove, impegnate per ridare speranza e opportunità, prospettive e azioni concrete. L’ho detto tante volte, l’attuale compagine amministrativa, peraltro ampiamente minoritaria, in Consiglio Comunale e nella comunità misterbianchese, non ha più nulla da dire e da dare a questa città. E lo dico io, che in passato ho sostenuto l’Amministrazione Di Guardo, e lo rivendico con orgoglio e convinzione. Ma se nel 2012, quando la città usciva da un’amministrazione di centro-destra, buia e inconcludente, aveva un senso sostenere Di Guardo (che neppure il suo partito, il PD, ha compreso, pagandone pesantemente le conseguenze, in termini elettorali e politici), oggi dopo tanti “ribaltini e ribaltoni”, peraltro tutti inconcludenti in termini politici e amministrativi, dico che bisogna cambiare con uomini nuovi, onesti, capaci, competenti, motivati. Perché le “stagioni” degli uomini non sono eterne, e nessuno è indispensabile.

Misterbianco ha un gap generazionale, una vera “zavorra” non più sostenibile, non più spiegabile ai giovani che chiedono il conto del lavoro svolto, non più accettabile da chi ha un minimo di buon senso. Suvvia!

Dobbiamo liberare nuove energie, idee, progetti, passioni, motivazioni, competenze, professionalità, a partire dai giovani, da chi “si è fatto un mazzo così” sui banchi di scuola e nelle aule universitarie. La nostra città ha, probabilmente, la più longeva e vecchia dirigenza d’Italia e d’Europa. A tutti i livelli, civili, religiosi, culturali, organizzativi. Il mondo s’è “capovolto” almeno ‘na decina di volte, e noi abbiamo ancora il sindaco dei tempi della ”svolta della Bolognina”; la chiesa ha cambiato quattro papi e noi abbiamo ancora un parroco dei tempi di Paolo VI. Non è più giustificabile tutto ciò! E non è solo questione d’età, di carta d’identità, di stato civile, è questione di mentalità, di “modus vivendi”, di “modus operandi”. E’ una questione di normale svolgimento della democrazia e di buona pratica politica! E allora, coraggio, avanti popolo misterbianchese, diamo a tutti una “lezione di buon governo e di civiltà”! Ora! Hic et nunc!

Angelo Battiato

tags: 

Commenti

Per uno che esorta al "nuovo"

Per uno che esorta al "nuovo" usando parecchio latino mi pare un pochino... ma proprio un poco in contraddizione

Turi Palmeri

Caro Turi ti preoccupi per

Caro Turi ti preoccupi per qualche termine latino, concentrati sulle righe di Angelo e sui contenuti esposti e vedrai che non esiste alcuna contraddizione in merito. Una rapida carrellata della disastrosa politica del primo cittadino e delle giunte che si sono succedute ti schiarirà le idee e ti condurrà alla ragione. E allora si che il latino ti apparirà tanto attuale e moderno al cospetto di questa antiquata arte di governare la cosa pubblica.

Pasqualino Longo

Da diversi decenni vedo

Da diversi decenni vedo avvicendarsi amministrazione che sistematicamente non funzionano e non solamente a Misterbianco e che sistematicamente tutti gli hanno le soluzioni per migliorare le cose (per non parlare dei vari movimenti che si sono succeduti negli anni che avevano le soluzioni ad ogni problema: la Rete, Girotondi , Di Pietro ecc..). Vorrei che qualcuno mi indicasse un paese, nel mondo, dove tutto fila liscio così domani stesso faccio la valigia e ci vado...anzi no anche senza valigia tanto lì non ne avrò di bisogno perchè provvederà l'amministrazione del posto. Ad maiora sic!

Turi Palmeri

Pagine