Carnevale: a forte rischio meteo il gran finale

Carnevale di Misterbianco 2015Gran finale a rischio meteo, oggi martedì grasso al Carnevale di Misterbianco. E’ (o dovrebbe essere) il giorno della seconda sfilata cittadina, con partenza alle 17, delle otto Associazioni con i “costumi più belli di Sicilia” ed i loro carri scenografici, e relativa premiazione finale.

Ma si guarda con apprensione alle previsioni del tempo, ed è un peccato che dopo tanto lavoro e sacrifici, e tanti sforzi organizzativi e spese, un Carnevale significativamente inserito nel registro dei “beni immateriali” e considerato un patrimonio collettivo debba dipendere in modo così determinante dalle evoluzioni metereologiche e da… Giove Pluvio. Ma tant’è, e ben poco si può fare, tranne che non si voglia ipotizzare… uno spostamento delle sfilate degli stupendi costumi alla primavera.

Rimane finora la soddisfazione di aver potuto almeno vedere sfilare i Gruppi domenica, sia pure in ritardo di due ore e con parecchi visitatori esterni frenati dalla prima pioggia pomeridiana, oltre alla riuscita delle altre manifestazioni collaterali per grandi e piccoli sia in centro che in periferia ed in trasferta. Perché, a suo modo e nel suo piccolo, anche il Carnevale in fondo costituisce – forse oggi più che mai - un temporaneo “luogo dello spirito” per l’uomo eternamente alla ricerca di momenti e spazi di serenità e allegria per sé e i propri cari.

Incrociamo le dita e vediamo dunque cosa succederà oggi. Per la prossima sfilata (ed edizione) comunque fin d’ora, ascoltata tanta gente, ci sentiamo di dover invitare l’organizzazione (nelle sue varie componenti) a curare una maggiore puntualità, efficacia e speditezza delle esibizioni, evitando certe pause deleterie nei tempi e gli sfilacciamenti nelle distanze interne, per consentire davvero a ciascuno spettatore lungo il percorso di vedere e godersi per intero tutte le Associazioni sfilanti e tutti i costumi senza attese troppo lunghe. Per troppi, vedere tutti gli otto Gruppi sfilanti è risultata un’impresa impossibile. Un andamento meglio curato e disciplinato in itinere, più compatto e celere, accorcerebbe di sicuro i tempi complessivi e le fatiche di tutti, a beneficio dei fruitori (specie se ospiti e turisti) di uno spettacolo che – proprio perché patrimonio collettivo e turistico da non disperdere - può e deve essere migliorato e ulteriormente valorizzato.

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
17/02/2015

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