Bagarre nella sinistra del Pd A Misterbianco e Motta lasciano i big

Massimo La Piana - Danilo FestaDimissioni in vista dal Pd di Misterbianco e decisione rimandata in attesa della Direzione Provinciale per il circolo di Motta Sant’Anastasia. E’ la reazione a catena innescata sia dai temi nazionali sia dall’annunciata quanto possibile adesione del movimento ‘Articolo 4’ al partito e che segue l’azione del gruppo di civatiani guidati da Valentina Spata che hanno lasciato il partito.

A Misterbianco è solo una questione di ore: i democratici consegneranno le tessere al segretario provinciale Enzo Napoli, parola di Natale Falà, segretario cittadino.

“Siamo non convinti – dice Falà a BlogSicilia – ma certi che io e i ‘compagni’ ci dimetteremo in massa. Usciamo dal partito, ma il nostro impegno continua, magari con un’associazione che guarda sempre a sinistra. E’ chiaro che non ci riconosciamo in altri soggetti politici che cercano di governare oggi con i voti del Pd”.

Con un post sul proprio profilo facebook, Falà analizza il momento del suo (quasi ex) partito aggiungendo che “dopo l’ingresso di Sammartino e Sudano nel Partito Democratico catanese e regionale il mio tempo nel Pd è finito”.

Secondo il segretario del Pd di Misterbianco “il Partito crede, sbagliando, di poter occuparsi del Presente dell’ oggi credendo di poter governare questo tempo senza averlo mai progettato. Ed in questa pretesa non si fa scrupoli di cooptare ed accogliere qualsiasi cosa chiunque abbia la possibilità solo illusiva di aiutarlo in questo. Il mio luogo di confronto è altro. Continuerò da sinistra con la stessa fame di giustizia e legalità voglia di futuro e confronto”.

Gli fa eco il civatiano Danilo Festa, ex candidato sindaco alle tormente amministrative di Motta Sant’Anastasia nel 2014, quando il Pd si presentò spaccato in due (l’altro esponete era Daniele Capuana appoggiato tra gli altri dal sindaco di Catania, Enzo Bianco) e senza un simbolo in corsa. Un voto che probabilmente ha lasciato qualche cicatrice mai del tutto sanata.

Anche Festa, infatti, è pronto a dimettersi e lo annuncia su Facebook: “Siccome non mi piacciono le speculazioni e i giochi di corrente (che potrebbero delegittimare la vera motivazione), ribadisco che lascio il partito per un motivo: incompatibilità assoluta”.

E’ laconico il commento di Festa in un altro post: “Non è più una questione solo politica, è una questione morale. Le elezioni le puoi perdere e riprovarci la volta successiva, la dignità invece una volta persa non la riconquisti più. E io me la tengo stretta, costi quel che costi.”

Anche un altro ex candidato sindaco, stavolta sotto le insegne del Pd di Misterbianco, Massimo La Piana, si è già dimesso dalla direzione provinciale del Pd.

“Il mio progetto politico e quello di chi in questi anni mi è stato accanto – dice La Piana a BlogSicilia – che ha fatto della lotta alla discarica una ragione di vita e di impegno culturale e politico è incompatibile con le scelte messe in atto dal Pd. Le dichiarazioni dell’onorevole Sammartino e l’apertura di Fausto Raciti, segretario regionale del partito non lasciano dubbi. E’ solo una questione di tempo…”.

La piana scrive su Facebook: “Nei prossimi giorni, insieme agli iscritti dei circoli di Misterbianco e Motta Sant’Anastasia e a tutti quelli che la pensano come noi, esprimeremo pubblicamente e irrevocabilmente la nostra posizione e compiremo atti conseguenti”.

Francesca Aglieri
catania.blogsicilia.it
26/02/2015

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