Autorizzazioni a Valanghe d'inverno: Interlocutorio il "Tavolo tecnico" alla Regione, aggiornato alla prossima puntata

Discarica TiritìDopo tanta attesa, una riunione meramente interlocutoria quella di ieri a Palermo al Dipartimento Acqua e Rifiuti dell’Assessorato regionale in via Campania, dov’era stato convocato da parte del Servizio 7° Autorizzazioni Impianti gestione rifiuti un “tavolo tecnico” (questa stavolta la dicitura, anziché l’abituale “conferenza dei servizi”) con i sindaci di Misterbianco e Motta S. Anastasia assieme alla Città metropolitana di Catania e a tutte le istituzioni competenti (Asp, Arpa, Arta, Srr, ecc.), per discutere le richieste di riavviare il procedimento di rinnovo dell’autorizzazione integrata ambientale (Aia) ex art.29 octies del d.lgs. 152/2006 avanzate dall’azienda Oikos per la sua “discarica per rifiuti non pericolosi” di Valanghe d’inverno e l’impianto meccanico “di pretrattamento-selezione”, ai sensi dei DD.R.S. n.221/2009 e n.661/2008.

Nel corso dell’incontro, infatti sono stati presentati una serie di atti (istanze, considerazioni e documentazioni, pendenti in Assessorato regionale) di cui non si era a conoscenza. «Per forza di cose, non siamo entrati nel merito delle questioni - ci dice il sindaco di Misterbianco Nino Di Guardo, che era accompagnato dal legale incaricato avv. Nicola D’Alessandro - Se non conosciamo tutti gli atti, non possiamo certamente esprimere valutazioni. Abbiamo pertanto richiesto ai rappresentanti della Regione di averne piena contezza, quindi gli atti ci saranno inviati e quando ci arriveranno, solo allora, ciascuno di noi potrà esprimere le proprie argomentazioni. Era logico che la riunione venisse aggiornata a data da destinarsi».

Per la cronaca, non era invece all’ordine del giorno l’istanza di autorizzazione all’impianto di trattamento del percolato, sul quale l’Oikos aveva emesso a suo tempo un avviso pubblico e che al momento – tranne “sorprese” - non sembra avere seguito.

Questione quindi rinviata. Non rimane che attendere la prossima “puntata” di una vicenda e di una procedura su cui si appuntano tante attese, sia da parte di chi (l’Azienda che gestisce la discarica, in territorio di Motta ma a poche centinaia di metri dall’abitato di Misterbianco) si è detto fin qui “danneggiato” dalla Regione - aprendo anche un recente contenzioso amministrativo per risarcimenti milionari – sia ovviamente dall’altro fronte, quello del “no” alla prosecuzione dell’attività degli impianti mottesi, per motivi legali, ambientali e sanitari. Con tantissimi interrogativi ancora sul tappeto, sul futuro dell’impiantistica e dell’intero sistema di gestione dei rifiuti siciliani su cui il Governo Musumeci ha più volte ribadito di voler “cambiare pagina” rispetto a una situazione mortificante e fallimentare.

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
04/05/2018

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