«Sono state intraprese tutte le azioni possibili»

Sede comune - MisterbiancoDomenica scorsa, il sindaco di Misterbianco Di Guardo e i due "Comitati No discarica" di Misterbianco e di Motta erano assieme promotori e presenti sul palco della manifestazione contro i rifiuti a Valanghe d'Inverno. Quando alla fine della sua conferenza stampa di martedì scorso al Comune - all'indomani della Conferenza dei servizi di Palermo - i Comitati hanno subito preannunciato di voler comunque manifestare già il sabato successivo per coinvolgere la gente e sollecitare la Regione, non fidandosi di assicurazioni e tempistiche, il sindaco Di Guardo non l'avrà presa bene.

Poi c'è stato il manifesto con cui i Comitati spiegavano il perché ritengano di andare avanti nella "lotta che non si ferma" (puntando anche su obiettivi più grandi, sulla ardua strada verso "rifiuti zero"); e quindi la manifestazione di ieri, cui gli amministratori di Misterbianco non hanno partecipato, destando esplicite reazioni. Da noi raggiunto, Di Guardo ci precisa di «non essere stato direttamente coinvolto né invitato alla manifestazione già decisa", ma soprattutto di ritenerla a questo punto una forzatura intempestiva nelle more delle importanti riunioni in corso alla Regione, il prossimo 3 dicembre, in cui sembra comunque confermata la chiusura entro pochi mesi della discarica di "Valanghe d'inverno", per la quale sindaco e Comitati si sono finora battuti assieme e che rimane l'obiettivo comune.

A sua volta, il nuovo vicesindaco Marco Corsaro (impegnato sabato mattina col suo gruppo in una riunione politica a Catania) ci conferma di rispettare la decisione autonoma dei Comitati, «ma è pur vero - ci aggiunge - che la Giunta comunale ha intrapreso e continua proficuamente ad esercitare tutte le azioni ed iniziative politiche, amministrative, giuridiche e tecniche necessarie» per raggiungere l'obiettivo, e quando le prospettive sembrano positive e le discussioni sono in corso sui tavoli preposti «l'Amministrazione comunale, mentre partecipa alle riunioni regionali che le danno ascolto e ragione, non può oggettivamente permettersi nel frattempo di unirsi fisicamente a bloccare le strade e gli automezzi diretti alla discarica».

Questo è quanto si registra oggi, e tra le cause non sembra forse secondaria la situazione politica misterbianchese con le fratture verificatesi a seguito della recentissima "svolta delle larghe intese", e aspre polemiche ed accuse ancora scottanti. Ognuno adduce le proprie ragioni; ma le divaricazioni emergenti, se dovessero prevalere ed esasperarsi, di sicuro non faranno bene a nessuno. E ci auguriamo che vengano subito superate, ripristinando un necessario fronte comune.

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
16/11/2014

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